Giovedì 7 giugno al Teatro Manzoni di Bologna, con Academia Montis Regalis impegnata nell’esecuzione dell’oratorio di Händel Il Trionfo del Tempo e del Disinganno, si chiude la rassegna “Grandi Interpreti” del Bologna Festival.
Le voci soliste scelte per questo capolavoro haendeliano sono quelle di Roberta Invernizzi (Bellezza), Kate Aldrich (Piacere), Martín Oro (Disinganno), Jörg Dürmüller (Tempo). A guidarle un esperto in prassi esecutiva antica qual è il direttore d’orchestra Alessandro De Marchi che - insieme al suo complesso con strumenti originali Academia Montis Regalis - da alcuni anni si è imposto all’attenzione del pubblico internazionale sia in ambito concertistico che in quello discografico. Numerosi sono infatti i riconoscimenti ricevuti dalla critica, tra cui il Premio Abbiati nel 2006.
Allegoria sulla fugacità della bellezza terrena, l’oratorio in due parti Il Trionfo del Tempo e del Disinganno venne scritto da Händel all’età di 22 anni, durante il suo soggiorno a Roma. In questo lavoro, composto su libretto del Cardinale Benedetto Pamphili, Händel mostra una straordinaria padronanza stilistica, scrivendo arie, recitativi e pagine strumentali di incantevole bellezza.
L´orchestra con strumenti originali Academia Montis Regalis, che si è costituita nel 1994 nell´ambito dei Corsi di Formazione Orchestrale Barocca e Classica promossi dalla Fondazione Academia Montis Regalis di Mondovì, ha collaborato con direttori come Ton Koopman, Jordi Savall, Christopher Hogwood, Reinhardt Goebel, Monica Huggett, Luigi Mangiocavallo, Enrico Gatti e con Alessandro De Marchi che, da alcuni anni, ne è il direttore principale. Con De Marchi l´orchestra è attualmente impegnata in un ampio progetto discografico che prevede la registrazione dei manoscritti vivaldiani conservati nella Biblioteca Nazionale di Torino. Sono stati pubblicati Juditha Triumphans, Orlando Finto Pazzo e una serie di concerti per violino e archi con la partecipazione di Enrico Onofri.
Info: 051 6493397
www.bolognafestival.it
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